Il peperoncino è una spezia che spesso usiamo nelle nostre pietanze, dove il suo sapore piccante deriva dalla capsaicina, una sostanza all’interno dei semi e delle membrane interne.
La capsaicina è indistruttibile; il suo effetto salutare viene esaltato da tutta una serie di vitamine antiossidanti presenti nel peperoncino. A parità di peso, un peperoncino contiene nove volte più vitamina A del pepe verde e il doppio di vitamina C dell’arancia. E’ anche ricco di minerali, tra cui potassio e magnesio.
Le proprietà del peperoncino
I benefici derivanti dal consumo di peperoncino sono molteplici. Vediamo i migliori benefici:
- Utile per l’artrite, perché la capsaicina aumenta la produzione di liquido sinoviale, che lubrifica le articolazioni e contribuisce a prevenire la distruzione della cartilagine.
- Contro il dolore nevralgico: l’applicazione di una pomata ad elevato contenuto di capsaicina riduce il dolore nevralgico.
- Accelera il metabolismo.
- Riduce l’appetito.
- Aumenta lo scioglimento dei grassi e riduce il numero di adipociti.
- Previene la formazione di coaguli, pericolosi nel circolo ematico.
- Migliora i livelli di colesterolo.
- Buono per lo stomaco: infatti molti pensano il contrario che il peperoncino ha la pessima reputazione di provocare nello stomaco lo stesso bruciore che da in bocca. Non è cosi, anzi non provoca ulcere ma contribuisce a prevenirle, in quanto la capsaicina inibisce la secrezione acida, stimola la produzione di agenti basici e la secrezione di muco, fattori che contribuiscono a prevenire e rimarginare le ulcere. La capsaicina è tanto potente da uccidere il batterio Helicobacter pilori.
Il peperoncino in cucina
Il peperoncino nonostante la sua piccantezza conferisce un gusto importante al cibo. Si abbina a qualsiasi assortimento di spezie ed è comunemente utilizzato in cucina per insaporire molte pietanze. Basti pensare che uno dei piatti tipici della cucina italiana sono gli spaghetti con aglio, olio e peperoncino!
Oltre ai primi piatti può essere utilizzato nelle zuppe e nei secondi, soprattutto per insaporire il pesce. Inoltre, i peperoncini più grandi e meno piccanti possono essere consumati crudi, in insalata, oppure ripieni di pan grattato, riso o formaggio e cotti al forno.
Accompagnare il peperoncino a un alimento grasso inoltre permette di diminuire la sensazione di bruciore. Lo stesso effetto si ottiene bevendo del latte successivamente al consumo di questo alimento. Al contrario, invece, l’acqua non aiuta ad alleviare il senso di piccantezza.