Durante la gravidanza la salute della mamma riflette la salute del figlio: è fondamentale garantire alla donna tutti gli strumenti necessari per vivere serenamente i 9 mesi che la aspettano.
Il corpo della donna subisce notevoli mutazioni fisiologiche e ponderali.
In un periodo così importante e delicato, è opportuno che la futura mamma si alimenti correttamente, in modo da garantire il giusto nutrimento e corretto sviluppo del nascituro, prevenendo l’insorgenza di patologie quali diabete gestazionale, ipertensione, carenze vitaminiche o altro ancora.
L’aumento di peso ideale in gravidanza non è uguale per tutte, poiché dipende da quello iniziale della donna prima di restare incinta. Ad esempio, se all’inizio di una gravidanza si è fortemente in sovrappeso, è consigliabile un incremento ponderale non superiore ai 7 kg; al contrario se si è sottopeso, un aumento tra i 14 – 16 kg può essere accettato; se si è normopeso invece l’aumento ponderale auspicabile è tra i 10 -12 kg.
L’adeguato aumento di peso, influisce inoltre sulla durata della gravidanza e sul peso del neonato.
E’ evidente che un’ alimentazione equilibrata, sana e diversificata, durante la gravidanza, costituisce un presupposto fondamentale per la buona salute di madre e figlio.
Ad ogni trimestre, corrisponde un aumento differente del fabbisogno calorico: iniziando con un incremento pari a 70 Kcal al giorno nel primo trimestre, fino a circa 500 Kcal in più al giorno nel terzo trimestre. Le prime 12 settimane di gestazione sono caratterizzate soprattutto da un fabbisogno aumentato di vitamine e sali minerali. L’alimentazione della gestante sana richiederà qualche attenzione in più sotto il profilo della qualità, in relazione soprattutto alle proteine, al tipo di grassi ed ad alcune vitamine e minerali. Tra le vitamine e i minerali, la gravidanza comporta necessità decisamente superiori per quanto riguarda il calcio, il ferro (bisogni quasi raddoppiati rispetto alla donna adulta: spesso è necessario ricorrere a supplementazioni),i folati (bisogni raddoppiati, opportunità di supplementazioni) e anche altre vitamine quali la B1, la B2, la B12 e la vitamina A.
Allattamento
I bisogni nutritivi della donna che allatta sono superiori a quelli della donna in stato di gravidanza. Alla nutrice può comunque essere consigliato uno stile alimentare non molto diverso da quello della gestante, tenendo però presente che il surplus energetico richiesto è notevolmente maggiore (la produzione del latte è un lavoro più gravoso della gravidanza). I fabbisogni supplementari in energia della nutrice dipendono dalla quantità di latte prodotto. Tenendo conto di tutti i fattori che incidono, il costo energetico aggiuntivo dell’allattamento è valutato fra le 450 e le 560 calorie al giorno, fino al sesto mese.